Suckerfish

Suggerimenti per l’adulto

Forse non hai mai effettuato un percorso terapeutico oppure, per le motivazioni più diverse, hai deciso di riprendere un discorso interrotto.

In altre parole ti è forse tornata la voglia di intraprendere o riprendere il cammino verso una fluenza migliore, non avendo mai abbandonato l’obiettivo di superare, in tutto o almeno in parte, la balbuzie.

La nostra esperienza conferma quanto sia valido (e quindi proponibile) l’intervento terapeutico anche su persone “mature”: diversa è in loro la consapevolezza non solo delle frustrazioni passate, ma anche delle possibilità residue (non per questo marginali) di ottenere gradualmente una riduzione della balbuzie e al contempo un aumento di fluenza, una crescita dell’autostima insieme ad una vita di relazione più qualitativa.

Il cammino verso una fluenza migliore può essere lungo  e faticoso, ma star fermi non ha mai portato da nessuna parte

In tanti anni a stretto contatto con la balbuzie abbiamo visto mancare il bersaglio soltanto da chi si arrende. Ti invitiamo a leggere con calma la parte relativa ai suggerimenti per gli adolescenti che mantengono, per vari aspetti, la loro validità anche per gli adulti (primo articolo e secondo articolo).

Ci permettiamo infine di offrirti elementi di riflessione attraverso il prezioso contributo di tre studiosi e terapeuti di fama mondiale. Le loro affermazioni non hanno solo un fondamento scientifico, ma, grazie ai loro trascorsi di balbuzie, hanno anche un valore testimoniale.

«L’evitamento è il corpo e l’anima della balbuzie. Il comportamento di evitamento è essenziale per mantenere in vita la balbuzie. La balbuzie in sostanza non può sopportare un totale indebolimento della condotta di evitamento insieme ad un rafforzamento della propensione a “familiarizzare” con la balbuzie. Venendo meno il “controllo”, viene meno la balbuzie.»
(J. Sheehan)

«La cosa fondamentale che emerge da ricerche cliniche e di laboratorio è che il comportamento chiamato balbuzie è estremamente modificabile. È possibile, per una persona che parla, cambiare drasticamente le cose che fa e che egli chiama balbuzie.»
(G. F. Johnson)

«Lavorando con balbuzienti adulti come speech therapist, ho riscontrato che i fattori più importanti che determinano il progresso sono:
– che il balbuziente si sia prefissato come meta un modo migliore di parlare;
– che lo stesso sviluppi l’abitudine a lavorare con impegno e perseveranza per riuscire nel suo proposito.»
(H. Gregory)

E per finire citiamo anche Fernando Pessoa, scrittore e poeta portoghese: lui non aveva niente a che fare con la balbuzie ma quanto scrive è in tema con l’argomento: «Porto addosso le ferite delle mie battaglie evitate».