Le cause d’insorgenza della balbuzie
I sintomi evidenti della balbuzie a volte fanno giungere a delle conclusioni sbagliate. Per esempio, il nervosismo e il ritmo rapido dell’eloquio spesso riscontrabili nei bambini che balbettano non sono la causa della loro balbuzie. Sono piuttosto un sintomo del tentativo di affrontarla. Di conseguenza, i consigli “stai tranquillo” o “rallenta” possono talvolta rispondere ai sintomi funzionali del parlare, ma non colpiscono la balbuzie in sé. In altre parole, il nervosismo e il ritmo rapido dell’eloquio sono il risultato della paura di balbettare e della vergogna.
Le teorie attuali parlano di una complicata interazione tra lo sviluppo del linguaggio dei bambini e le loro capacità motorie di produzione del linguaggio, combinati con le molteplici influenze della personalità e dell’ambiente comunicativo e sociale del bambino. In altre parole, la balbuzie non ha una singola causa, quindi spiegazioni semplici come “sta parlando troppo veloce” o “è nervoso” non spiegano adeguatamente questo complicato disturbo. Ricerche recenti su vari fronti sostengono l´idea della balbuzie come un disturbo multifattoriale.
Per esempio:
- Studi sulle neuroimmagini, risultato dell’esame PET (tomografia ad emissione di positroni) o RMN funzionale (risonanza magnetica nucleare) per esaminare balbuzienti adulti, hanno mostrato diversi modelli di attivazione cerebrale quando balbettano, con una maggiore attivazione delle aree dell’emisfero destro e diversi modelli di uso dell’emisfero sinistro, nonché delle strutture subcorticali e cerebrali.
- Molte persone che balbettano dimostrano difficoltà in vari parametri di decodificazione uditiva, coordinazione motoria, e in alcuni parametri di controllo neuropsicologico degli emisferi.
- La balbuzie tende ad avere un certo grado di familiarità, e ricerche recenti sembrano indicare origini genetiche in almeno qualche individuo. La maggior parte degli studiosi pensano che una predisposizione alla balbuzie possa essere ereditaria, ma la sua espressione può essere ampiamente determinata dall’ambiente.
- Molti bambini hanno problemi concomitanti accanto alla balbuzie, come altri problemi della parola o di sviluppo del linguaggio, disturbi dell’apprendimento, ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività), ecc., che possono contribuire al disturbo o indicare un più pervasivo fattore eziologico sottostante. Quanto si può dire con almeno un grado minimo di basi empiriche è che NESSUN singolo fattore ha mostrato di essere LA causa della balbuzie.
- La balbuzie non è causata dai genitori dei bambini.
- La balbuzie non è causata dall’attenzione che attirano le normali disfluenze del bambino.
- La balbuzie non è un problema psicologico (anche se può avere conseguenze psicologiche).
- La balbuzie non è segno di minore intelligenza, deficienza motoria, o traumi neurologici.
- La balbuzie non è semplicemente una cattiva abitudine.