La balbuzie e l’ambiente di lavoro
Questo articolo è stato tradotto e adattato alla situazione italiana dai siti esteri che sono elencati nella relativa Sezione.
Poiché la balbuzie colpisce un adulto su 100, è possibile che i datori di lavoro incontrino persone che balbettano tra il loro personale o tra i candidati all´assunzione.
La balbuzie non è una barriera al successo nel lavoro; purtroppo però la discriminazione sul lavoro esiste, sebbene le persone che balbettano possano avere o sviluppare ottime doti comunicative.
La balbuzie è un disturbo del linguaggio che viene spesso male interpretato. Persone che balbettano hanno perso opportunità o promozioni sul lavoro a causa della loro balbuzie. In alcuni casi, la loro abilità e il loro talento possono essere ignorati o non sfruttati appieno a causa di idee sbagliate, luoghi comuni e stereotipi negativi sulla balbuzie.
Per contro vi sono altre persone con balbuzie che hanno realizzato ottime cose.
Luoghi comuni sulla balbuzie
Spesso non si considerano le potenzialità degli individui che balbettano a causa degli stereotipi negativi sulla balbuzie. Questi stereotipi comprendono la convinzione erronea, ampiamente diffusa, secondo la quale i balbuzienti sarebbero nervosi, timidi, silenziosi, impacciati, chiusi, tesi, ansiosi, paurosi, evasivi e introversi.
Ci sono studi che dimostrano come questo errore è dovuto alla tendenza della gente a considerare la balbuzie proprio come certi momenti di maggiore disfluenza, che possono essere causati da nervosismo, paura, incertezza, o travaglio interiore. Si deduce erroneamente che il balbuziente prova sempre sentimenti e tensioni simili.
In realtà:
- la balbuzie non è causata da nervosismo o turbe emotive. La ricerca dimostra che le persone che balbettano sono emotivamente altrettanto stabili del resto delle persone;
- la balbuzie non indica alcuna mancanza di intelligenza o capacità. Le persone che balbettano sono tanto intelligenti e capaci quanto i normofluenti.
La balbuzie non impedisce di comunicare
Molti balbuzienti ottengono ottimi risultati in professioni che richiedono un contatto quotidiano con il pubblico. La maggior parte delle persone che balbettano sono capaci di una comunicazione orale adeguata, e spesso ottima, nonostante la loro disfluenza.
Una buona comunicazione orale coinvolge molti aspetti più importanti della fluenza. Questo include buona capacità d´ascolto, capacità di sviluppare empatia con le persone, essere riflessivi o diplomatici mentre si parla, e saper dire qualcosa che valga la pena ascoltare. Una persona che balbetta può avere queste qualità, oltre a un´ottima capacità sociale, acquisita attraverso precedenti esperienze di vita e di lavoro.
Una persona che balbetta non dovrebbe essere scartata automaticamente per il semplice fatto che la professione in questione richiede “una ottima capacità di comunicazione verbale”. Il datore di lavoro dovrebbe tener conto di quale tipo di “comunicazione verbale” il lavoro richiede. Spesso questo requisito indica soltanto che il dipendente deve all´occorrenza rispondere al telefono o parlare con la gente. Molte persone che balbettano si sono dimostrate in grado di soddisfare questi e molti altri requisiti. Escludere dei potenziali dipendenti per la loro balbuzie priverà i datori di lavoro delle preziose capacità che questi individui avrebbero potuto offrire.
Il più grande ostacolo alla comunicazione viene quando un individuo si sente costretto a nascondere la sua balbuzie per paura di ritorsioni. Pretendere che la fluenza sia il prezzo da pagare per un posto di lavoro crea solo un circolo vizioso di stress e ansia che tende a peggiorare la balbuzie.
Chi balbetta può essere un bravo dipendente!
Come tutti, le persone che balbettano vogliono eccellere nel lavoro e sviluppare le loro abilità e potenzialità. Apprezzano i datori di lavoro che gliene danno l´opportunità, invece di giudicarli in base alla fluenza. Alcuni dei punti di forza della persona che balbetta:
- Pazienza e perseveranza, acquisiti affrontando la propria balbuzie;
- Maggiore sensibilità verso i bisogni degli altri;
- Buona capacità di ascolto;
- Consapevolezza dell´importanza che ha la preparazione di riunioni e presentazioni;
- Migliore comprensione dei problemi di comunicazione sul luogo di lavoro;
- Un´immagine migliore della vostra organizzazione, nel momento in cui accetta delle persone in base al loro merito senza curarsi dei loro disturbi.
- Astenendosi dal giudicare le qualifiche di un individuo in base alla sua balbuzie, sia il datore di lavoro che il dipendente possono ottenere una relazione produttiva e reciprocamente vantaggiosa.
Il colloquio di lavoro
Un colloquio di lavoro può essere la situazione specifica più difficile che un balbuziente incontrerà mai. È probabile che la balbuzie si presenti nella sua forma peggiore. Quindi il grado di balbuzie durante il colloquio non dovrebbe essere considerato il modo abituale di parlare del soggetto. Sicuramente, insomma, sarà capace di parlare assai meglio.
Il datore di lavoro può aiutare chi balbetta
- Compromessi ragionevoli
Nel caso che la balbuzie impedisca realmente a un dipendente di parlare in certe situazioni, ci sono, per il datore di lavoro, modi per giungere a un "compromesso ragionevole" che permetta al dipendente di svolgere le mansioni essenziali del lavoro in questione.
Per esempio, i componenti di uno stesso ufficio potrebbero rispondere a turno al telefono. Un altro compromesso ragionevole potrebbe essere esonerare la persona che balbetta da questo compito non indispensabile, e lei potrebbe aiutare i colleghi in qualcos´altro che non implichi la necessità di parlare.
[In particolare su questo punto non siamo personalmente molto d'accordo a meno che non sia il balbuziente stesso a chiederlo esplicitamente: rimaniamo dell'idea che affrontare la balbuzie (al di là di terapie, corsi, tecniche, ecc.) e provare comunque a parlare, poco per volta si allenta la tensione, diminuisce la reazione negativa a blocchi e ripetizioni e di conseguenza migliora la fluenza verbale]. - Ascoltare una persona che balbetta
Non vi è motivo di vergognarsi della balbuzie né per la persona che balbetta, né per chi ascolta. I seguenti sono dei suggerimenti che semplificheranno le cose a entrambi:
- ascoltare attentamente e aspettare che la persona abbia finito;
- non tentare di suggerire parole o di completare la frase.
- Concentrarsi su quello che la persona sta dicendo e in particolare:
- parlare tranquilli e rilassati.
- mantenere un normale contatto oculare, anche mentre la persona balbetta.
- non pensare che un parlare stentato sia indice di incertezza o di insicurezza.