Tesseramento
Il nostro è stato il primo sito italiano sulla balbuzie e nel tempo – è on line fin dal 1998 – è divenuto un punto di riferimento per quanti balbettano e per le loro famiglie e anche per chi alla balbuzie è a vario titolo interessato.
Abbiamo ricevuto nel tempo molti apprezzamenti non soltanto dall’Italia: da specialisti, ricercatori, medici ed insegnanti; e naturalmente anche da persone comuni che ci hanno ringraziato per il fatto di aver trovato nel sito informazioni serie o anche soltanto qualche parola di incoraggiamento e di comprensione. Ci hanno scritto da ogni parte del mondo (Stati Uniti, Olanda, Germania, Inghilterra, Australia, Canada, Austria, Spagna, Francia, Brasile, Argentina, Burkina Faso, Burundi...) malgrado il sito sia solo in lingua italiana.
Nonostante l’interesse e la stima che abbiamo saputo suscitare, il numero di chi si iscrive all’Associazione dopo l’accesso al nostro sito è ancora estremamente esiguo. Vorremmo allora motivare all’iscrizione prima e semplificare il compito poi a chi vorrebbe diventare socio ma magari è un po’ pigro per telefonare (ahi, il telefono!) o per scrivere riguardo le modalità d’iscrizione.
Iniziamo dalle motivazioni.
Il sito è di tutti, è aperto a chiunque voglia non soltanto cercare informazioni sulla balbuzie, ma anche inviarci le sue impressioni, le sue idee, le sue esperienze che saranno pubblicate e firmate, come ognuno ci indicherà, nelle varie rubriche.
Anche l’Associazione stessa è di tutti e sta operando nell’interesse di tutti, nonostante non sia facile occuparsi di balbuzie per diversi motivi. Ci frena molto, per esempio, il fatto che chi balbetta per sua natura tende a “nascondersi”, a “mascherarsi” ed è quindi piuttosto restio ad esporsi addirittura attraverso un’associazione. Questo ovviamente ci impedisce di raggiungere un numero di iscritti “importante” e limita le nostre possibilità di un intervento efficace nel mondo della scuola e del lavoro, dove si registrano spesso episodi di incomprensione e addirittura di discriminazione e persino di bullismo.
Nonostante tutto abbiamo realizzato iniziative importanti:
- abbiamo aperto, come dicevamo, il primo sito italiano con argomento la BALBUZIE;
- stampiamo un periodico – “Libera la parola” – che viene inviato ai soci e non solo;
- abbiamo pubblicato 4 libri (due col patrocinio dell’UNICEF e la presentazione del Presidente di Unicef Italia);
- abbiamo organizzato – in collaborazione con il Centro Italiano Balbuzie “Punto Parola” di Roma – una decina di corsi di formazione per operatori del settore, avvalendoci di alcuni studiosi tra i più qualificati del mondo: Simona Bernardini, Luisella Cocco, Eelco De Geus, Isis Meira, Frederick Murray, Peter Reitzes, Giacomo Stella, Claudio Zmarich;
- abbiamo istituito borse di studio per tesi di laurea e di specializzazione sulla balbuzie;
- abbiamo dato vita a gruppi di auto-mutuo aiuto in diverse città;
- abbiamo organizzato annualmente l’Awareness Day, la giornata di sensibilizzazione sulla balbuzie indetta dagli organismi internazionali;
- abbiamo partecipato a due congressi mondiali (Colonia e San Francisco) indetti dall’ISA;
- siamo intervenuti a diversi convegni organizzati dall’ELSA in Francia, Belgio, Danimarca e Germania;
- abbiamo dato vita a congressi, conferenze ed incontri in tutta Italia (Roma, Milano, Torino, Napoli, Salerno, Treviso, Vicenza, Catania, Ragusa, Firenze, Pisa, Verona, Benevento, Bari, Barletta, Foggia, Lecce...), spesso con il patrocinio di Regioni, Province, Comuni;
- abbiamo aiutato singole persone tutelando i loro diritti ed i loro interessi;
- infine una iniziativa di cui siamo fieri, anche se non legata specificamente alla problematica che più ci interessa: l’adozione a distanza di quattro bambini in una favela di Rio de Janeiro (alcuni soci ne hanno adottati un’altra trentina).
Ma non ci basta. Vorremmo fare di più e di meglio. Ma per realizzare tutto quanto è nei nostri programmi abbiamo bisogno di essere numerosi, non solo per una questione economica, ma anche per ragioni di numero: i 300 soci su cui, in media, possiamo annualmente contare rappresentano una percentuale estremamente esigua di quanti ci contattano. Siamo insomma ancora lontanissimi dal poter dire di avere un certo ‘peso’ quando andiamo a trattare con le ‘istituzioni’.
Dobbiamo renderci conto che non lavoriamo soltanto per noi, ma anche per chi verrà dopo di noi: la Ricerca da anni ha ormai accertato una forte predisposizione ereditaria, per cui non possiamo far finta che ‘la cosa’ non ci riguardi. Ci riguarda, eccome! E soltanto se saremo in tanti potremo davvero incidere in modo significativo nel prendere a spallate il muro di silenzio, di indifferenza e di ignoranza che ci circonda.
Magari anche chi legge avrà qualche idea su come potremmo impiegare al meglio i fondi derivanti da un incremento delle iscrizioni: fateci pervenire le vostre idee: le pubblicheremo e ne terremo debito conto.
Intanto, però, ci farebbe piacere (e comodo) che qualcuno dei tanti amici sparsi in tutt’Italia ci facesse avere il proprio contributo associativo.
Come detto l’Associazione è di tutti: aiutateci a renderla sempre nell’interesse comune più efficiente.
I soci possono essere: sostenitori, ordinari e simpatizzanti. È socio ordinario chi versa una quota associativa annua di 50 euro, comprensiva dell’abbonamento al bollettino informativo che sarà inviato periodicamente. È socio sostenitore chi versa una quota superiore, secondo la propria sensibilità e la propria disponibilità. È infine socio simpatizzante (per lo più genitori, parenti e amici di chi balbetta) chi aderisce con una quota inferiore di 10 euro.
Modalità di pagamento
C/c numero: 13468566
Intestato a: AIBACOM ONLUS, Viale Comaschi 100/C, 56021 Cascina (PI)
- Chi fosse titolare di un c/c postale, può effettuare il pagamento tramite postagiro.
- Chi fosse titolare di un conto bancoposta online o di una carta postepay con accesso online, può effettuare il pagamento dal sito delle Poste. Una volta inseriti i dati di accesso, scegliere la voce «Bollettino bianco o generico» e poi inserire i dati per effettuare il versamento.
Questi sono i dati da riportare sul bonifico:
– beneficiario: AIBACOM APS
– indirizzo: Viale Comaschi 100/C, 56021 Cascina (PI)
– banca: Intesa Sanpaolo, filiale di Navacchio (PI)
– coordinate bancarie IBAN: IT03M0306970955701000000098
Ringraziamo sentitamente chi avrà la sensibilità di farsi socio.