Spettacoli di autofinanziamento
È superfluo continuare a parlare delle molte difficoltà economiche che ostacolano il cammino di tutte le associazioni, almeno quelle “vere”, quelle serie.
Per noi queste difficoltà sono aggravate dal fatto che le persone che balbettano tendono generalmente a “nascondersi”, a cercare di mascherare la loro balbuzie perché provano imbarazzo e vergogna: difficilmente ne parlano persino con i familiari, con gli amici più cari...
Ricercare le ragioni di questo comportamento non è facile; probabilmente alla base di tutto c’è una mancanza di cultura specifica, oltre al fatto che fino dall’antica Roma il balbus era colui che faceva ridere per il suo modo di parlare.
Resta il fatto che chi balbetta difficilmente si iscrive alla nostra Associazione se non dopo aver maturato una “sana” presa di coscienza.
Sino alla riscossione dei primi contributi relativi al 5 per mille, l’unico nostro introito era quello derivato dal tesseramento, ma anche oggi, non potendo utilizzare i contributi del 5 per mille per le spese di normale amministrazione (se non in minima parte), abbiamo difficoltà ad affrontare i tanti impegni economici che ci assillano.
I nostri spettacoli
L’idea di organizzare spettacoli per autofinanziarci era stata realizzata sin dai primi anni di vita dell’Associazione: molti dei nostri soci si sono esibiti con grande bravura e disinvoltura in piccoli teatri dando vita a numeri divertenti (tipo Zelig), letture di poesie, musica e prosa. Naturalmente avevano affrontato prima corsi di comicoterapia oppure si erano lungamente esercitati in incontri presso la nostra sede sotto la guida di alcuni volontari.
Un grande spettacolo
Lo spettacolo più importante, ed anche più redditizio, è stato realizzato nell’Ottobre 2009 presso il Teatro Orione di Roma grazie a Cristina Di Giambattista, nostra socia, che si è assunta un compito difficile ed estenuante. Non solo è riuscita a raccogliere fondi indispensabili per la realizzazione dello spettacolo, ma ha portato avanti un lavoro massacrante per contattare e per convincere gli artisti che poi si sono generosamente esibiti.
Mattatore della sera è stato Filippo Timi, uno di noi. Ha recitato, si è raccontato, si è divertito e si è commosso... Un uomo vero, un grande!
E poi la fisarmonica di Marco Lo Russo, i ballerini Simone Di Pasquale e Daniela Ayala, il maestro Giovanni Mirabile al pianoforte, uno strepitoso Simone Cristicchi che oltre a cantare ha fatto alcune considerazioni sulla balbuzie e sul disagio in generale. E ha declamato anche la poesia “Incespicare” di Eugenio Montale.
Sono seguiti i comici: Alessandro Di Carlo e Andrea Perroni, divertenti ma anche profondi e commoventi. È stata poi la volta di altri due ballerini, Kledi Kadju ed Eleonora Scopelliti. Poi la cantautrice Melissa Ciaramella che parla anche della sua balbuzie. Molto apprezzate anche le esibizioni di Nicolò Fabi e Roberto Angelini.
Abbiamo avuto anche un intervento telefonico di Paolo Bonolis, impegnato altrove, e un filmato regalatoci da Giobbe Covatta – in quei giorni in Africa per le sue missioni umanitarie – che dice cose toccanti a proposito di balbuzie.
Presentatore della serata Daniele Bocciolini, opinionista della RAI.
A tutti un ringraziamento sincero.
Ci piacerebbe che altri soci potessero darci una mano nella realizzazione di altri spettacoli.